Prima di archiviare definitivamente il sondaggio sul primo anno di attività dell’amministrazione è opportuno far rilevare qualche dato che aiuta a comprendere lo svolgimento e l’esito.
- Il sondaggio, pur non avendo nessuna pretesa scientifica, si è svolto correttamente, senza interferenze e/o manipolazioni.
- A differenza degli altri 3 sondaggi, che avevano un intento più scherzoso e “provocatorio”, questo ha fatto registrare una buona partecipazione (145 votanti) anche in considerazione del basso livello di alfabetizzazione informatica e delle difficoltà di collegamento a internet.
- La partecipazione è stata più massiccia da parte dei sostenitori della maggioranza (relativa) che di quelli delle opposizioni sommate insieme: segnale di una maggiore presenza e reattività da parte dei primi e di inconsistenza politica dei sostenitori di “Tutti insieme per Coreno” e di insufficienza organizzativa di “Nuovi Valori”. Ad oggi l’unica forza politica presente a Coreno è, bisogna ammetterlo, quella che esprime la maggioranza (relativa).
- Il voto è stato troppo “drastico”: troppi 10 (e, proporzionalmente, troppi 1) per un’amministrazione che è in carica solo da un anno. Un voto intermedio, positivo o negativo, avrebbe reso il sondaggio più veritiero e più utile.
- La distribuzione dei voti ha premiato l’assessore al personale e penalizzato gli esponenti più in vista, sindaco in testa, che hanno avuto meno gradimento. Siccome non pensiamo a ordini di scuderia così dettagliati, dobbiamo prendere in considerazione l’ipotesi di piccoli movimenti di assestamento che, se confermati, potrebbero portare a diverse configurazioni all’interno della compagine di maggioranza (relativa).
|