Sulla prima pagina dell’ultimo numero della Serra, con la scusa degli auguri di Pasqua, fa bella mostra di sé un articolo del sindaco, un elenco sintatticamente bitorzoluto delle “cose fatte” dalla sua amministrazione, in realtà un vero e proprio editoriale che la dice lunga sul ruolo collaterale al potere che la Serra ha sempre avuto e, nonostante i recenti cambiamenti di gestione, continua ad avere. Come si fa ad appaltare alla amministrazione in carica uno spazio di comunicazione così rilevante senza uno straccio di contraddittorio, un filo di contestazione, un chicco di verosimiglianza? Il gruppo di giovani che ha ereditato le sorti della Serra sembra volersi occupare solo di impaginazione, di taglia e cuci, di rifilare le foto, di comporre titoli, titoletti e didascalìe. Nessuno che si prende la responsabilità di firmare un articolo, di denunciare un problema, di proporre una soluzione. Meglio sub-appaltare i contenuti politici e sociali al sindaco f.f. perché la Serra si sa, da quando è nata, sta sempre dalla stessa parte: dalla parte di chi comanda. |